Inaugurazione: Il quarto stato

Il quarto stato è lo stato della materia che viene attribuito solitamente al vetro. Né solido né liquido né gassoso, assomiglia ad una sostanza liquida cristallizzata, sospesa tra due dimensioni che stanno in bilico tra la malleabilità e la durezza. “Il Quarto Stato” è il quadro che Giuseppe Pellizza da Volpedo terminò nel 1901, e con il quale immortalava “l’avanzarsi fatale di lavoratori”, il fermo immagine di un momento storico in cui stava accadendo qualcosa di ineluttabile: l’apparire sulla scena di una classe sociale fino ad allora esclusa, quella dei lavoratori, il popolo nel suo aspetto più fiero e forse disarmante. Il quarto stato di Penzo+Fiore è un corto circuito in vetro, gomma siliconica, legno e gesso tra la fragilità del concetto di popolo che sta attraversando l’Europa in questo momento storico e la fierezza del quadro primo-novecentesco. Lì dove c’erano volti e corpi chiari e definiti ora ci sono frammenti scomposti di cornici, il tentativo di catturare e definire un concetto che sfugge, un’identità che si è sfaldata. Intorno all’installazione principale ruotano gli elementi che spingono da un lato verso l’esplorazione della tecnica, di quei passaggi fisici che stanno dietro alla realizzazione vera e propria di un progetto; dall’altro verso il senso, l’obiettivo, la motivazione che fa sì che quel linguaggio diventi significato, valore, necessità morale e spinta personale all’azione.

Organizzato da: Galleria Massimodeluca di Marina Bastianello