Didascalie
Immagini per gentile concessione di: Marta Sforni
1. Contagion in Spillover, 2020, 80cm, oil on canvas
2. Moonflower, 2020, 49x63 cm, oil on canvas
3. Magnetism, 2020 49x63cm, oil on canvas
Il titolo "Balagan" si riferisce ad un termine ebraico il cui significato è disordine, caos. Come racconta lo scrittore Amos Oz, balagan "deriva dal persiano e ha la radice nel termine balaqan, 'terrazza sul retro', in cui si buttavano in assoluto disordine stracci ormai inutili". Per questa edizione di Venice Glass Week la pittrice Marta Sforni vuole mettere in evidenza la natura segreta, non ordinata e amorfa di un materiale come il vetro. Questo infatti, a differenza della maggioranza degli altri solidi, è ottenuto tramite la solidificazione di un liquido non accompagnata dalla fase di cristallizzazione. Il vetro non possiede quindi un reticolo cristallino ordinato, ma una struttura disordinata e rigida che presenta interstizi e impurità. L'artista, da sempre affascinata dalla teoria del caos, va alla ricerca di quelle ripetizioni e somiglianze, di quei pattern riscontrabili nell'apparente confusione delle cose che ad un primo sguardo sembrano completamente casuali e imprevedibili. Attraverso le sue opere vuole indagare le sottili relazioni tra semplicità e complessità, tra ordine e disordine, che avvicinano l'esperienza quotidiana di chi osserva alle leggi che regolano la natura e la storia dando forma alle cose così per come le conosciamo. Le tele in esposizione ci mostrano preziosi frammenti di vetro disposti senza un ordine comprensibile, sparpagliati alla rinfusa. Brandelli di oggetti la cui ragion d'essere è nascosta nei meandri del tempo e di cui ormai si è smarrito il senso. L'artista, tuttavia, ci invita a guardare con più attenzione e a provare a scorgere le tracce di un significato profondo, ciò che resta di una struttura complessa. Lentamente emerge la memoria di un passato opulento e illusorio, la ricchezza, il fasto e la decadenza di una città antica. Marta Sforni ci parla di com'è stata Venezia attraverso la sua materia più fragile, chiara e oscura. Il ricordo di questo stesso luogo in un altro tempo che si manifesta sotto forma di intuizioni labili: schegge colorate, riflessi di luce e delicate superfici trasparenti.
L'Apertura Speciale si terrà giovedì 10 settembre 2020 dalle 18.30 alle 20.00.
Organizzato da: Marta Sforni
Immagini per gentile concessione di: Marta Sforni
1. Contagion in Spillover, 2020, 80cm, oil on canvas
2. Moonflower, 2020, 49x63 cm, oil on canvas
3. Magnetism, 2020 49x63cm, oil on canvas
Sabato 5 settembre
11:00 am - 7:00 pm
Domenica 6 settembre
11:00 am - 7:00 pm
Lunedì 7 settembre
11:00 am - 7:00 pm
Martedì 8 settembre
11:00 am - 7:00 pm
Mercoledì 9 settembre
11:00 am - 7:00 pm
Giovedì 10 settembre
11:00 am - 7:00 pm
Venerdì 11 settembre
11:00 am - 7:00 pm
Sabato 12 settembre
11:00 am - 7:00 pm
Domenica 13 settembre
11:00 am - 7:00 pm
gennaio 27, 2021 12:05 pm ora locale
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